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29/03/2021 -
Convenzione per lavori di pubblica utilità con il Parco Archeologico di Pompei
In data 24.3.2021 presso il Tribunale di Torre Annunziata, il suo presidente dott. Ernesto Aghina, il prof. Massimo Osanna direttore generale p.t. dell’ente Parco Archeologico di Pompei, e l’ U.E.P.E. (Ufficio interdistrettuale esecuzione penale esterna) Campania, diretto dalla dott.ssa Patrizia Calabrese, hanno sottoscritto una convenzione (attivata grazie all'opera della funzionaria Patrizia Tucci) per lo svolgimento dei lavori di pubblica utilità presso l’area del Parco Archeologico.
Viene in rilievo l’istituto della “messa alla prova”, previsto dall’art. 168bis c.p. che prevede, per reati di limitata gravità, che l’imputato possa formulare richiesta di svolgere una prestazione (non retribuita) di pubblica utilità, con sospensione del procedimento penale e, laddove l’esito sia positivo, l’estinzione del reato.
Con la convenzione viene conferita la possibilità, per venti imputati che chiederanno di essere ammessi alla “messa alla prova”, di svolgere un’attività (gratuita) con vari tipi di mansioni presso il Parco archeologico di Pompei, comprensivo oltre che l’area degli scavi, anche i siti di Oplontis, Stabiae e Boscoreale e la reggia del Quisisana a Castellammare.
Si tratta della prima convenzione stipulata sin qui in Italia da un Parco archeologico, e consentirà l’acquisizione di prestazioni lavorative funzionali ad un utile pubblico, alternative alle tradizionali sanzioni penali, in un contesto di peculiare valenza culturale, auspicabilmente idoneo ad accentuare la finalità rieducativa della pena prevista dalla Costituzione.
Convenzione per lavori di pubblica utilità con il Parco Archeologico di Pompei
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